raccolta differenziata

Raccolta Differenziata: Cosa Va Dove

di Tommaso Baldi

La raccolta differenziata ha delle regole, ci sono materiali differenti e questi materiale devono essere gettati in postazioni differenti.

Vediamo queste regola materiale per materiale.

Plastica

La plastica è sicuramente uno dei rifiuti più difficili da differenziare. Almeno che non impariamo a distinguerla. Ed è anche uno dei più pericolosi per l’ambiente, soprattutto per i mari, se viene smaltita illegalmente.

Nei contenitori per la raccolta differenziata possiamo gettare solo gli imballaggi, cioè tutto ciò che serve per contenere, proteggere o trasportare alimenti, detersivi e oggetti vari.

Ad esempio, i sacchetti di plastica e la pellicola per alimenti possono diventare, una volta riciclati, nuove plastiche per imballaggi o contenitori per la spazzatura.

raccolta differenziata

Plastica riciclabile

Bottiglie dell’acqua e delle bibite; bottiglie di detersivi e prodotti per l’igiene personale; barattoli per creme di bellezza; confezioni di alimenti tipo affettati, biscotti, brioches, pasta, riso, patatine, surgelati, formaggi, brodo vegetale, creme spalmabili, polveri alimentari, vaschette di polistirolo per frutta e verdura e yogurt. Contenitori per salviette umidificate, per polveri tipo detersivi o borotalco, dosatori per polvere da lavatrice; film per confezione di acqua o carta igienica. Pellicole termoretraibili in genere, cassette per frutta e verdura, retine per frutta, shopper per spesa; tubetto del dentifricio rigido e vasi per fiori.

Plastica non riciclabile

Barattoli richiudibili per alimenti; bicchierini da caffè, bidoni per tempere e vernici, contenitori per fitofarmaci o pastiglie; contenitori parzialmente pieni, custodie per CD, DVD o VHS. Giocattoli in genere, grucce appendiabiti, imballi poliaccoppiati, insalatiere, pedane antiscivolo per doccia, piatti e posate per pic-nic; sacchetti per la raccolta differenziata, scodelle per colazione, scolapasta, secchi, sottovasi per piante, teloni da imbianchino o muratore, tovaglie in PVC, zainetti e borse e zerbini.

Polistirolo e Tetra Pak

Il polistirolo potrebbe essere gettato insieme alla plastica oppure nei rifiuti indifferenziati.

Una regola generale:

…il polistirolo per alimenti, come quello per il trasporto di latticini, va raccolto insieme alla plastica solo dopo averlo pulito a fondo. Il polistirolo da imballaggio, utilizzato come protezione di prodotti elettronici, non contiene parti plastiche e andrebbe smaltito nelle isole ecologiche, o in loro assenza, nella raccolta differenziata.

Diverso il discorso per il Tetra Pak, materiale per confezionare i cibi (latte e succhi di frutta), molto noto perchè asettico e riciclabile. Alcuni Comuni lo differenziano nella carta, altri nella plastica.

raccolta differenziata tetra pak

Carta e cartone

Quella di carta e cartone è una delle tipologie di raccolta differenziata più diffuse ed utili. Si può smaltire solo carta pulita (riviste, quotidiani, sacchetti, rotoli, fogli e scatole). Carta e cartone torneranno così a nuova vita.

Diverso, invece, il destino di carta oleata, carta plastificata, scontrini e carte termiche, involucri dei biscotti e carta sporca (per residui di cibo o altro), che vanno conferiti nei contenitori per la raccolta indifferenziata.

Umido organico

Per umido organico tutti gli scarti delle nostre attività in cucina, inclusi bucce di frutta o verdura, alimenti scaduti, fondi di caffè, gusci d’uovo, fiori e foglie.

Non sono recuperabili le cialde in plastica o metallo (di caffè o tè), peli e ossa di animali, i liquidi (soprattutto l’olio, che va raccolto separatamente e portato alle piazzole ecologiche), pannolini e assorbenti igienici, anche se compostabili.

L’umido raccolto può essere trasformato in compost, utilizzato come fertilizzante nei terricci per le piante, molto simile all’humus. L’umido può diventare una risorsa preziosa anche per gli orti domestici, a patto che si abbia lo spazio necessario per una compostiera domestica.

Dal compostaggio di questi rifiuti, infine, si può ottenere un nuovo combustibile, il biometano.

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Metalli

Possiamo recuperare solo gli imballaggi in metallo, mentre gli oggetti devono essere conferiti nei centri di raccolta comunali, assieme a pentole, stoviglie e lampadine. Molti oggetti, tra cui lattine, fogli e vaschette di alluminio, una volta riciclati possono diventare nuovamente oggetti di uso comune.

Vetro

Il vetro è uno dei materiali più riciclati al mondo e uno dei primi ad essere recuperato. Bottiglie, vasi, bicchieri, barattoli, deodoranti in vetro e boccette di profumo possono avere una nuova vita. Dobbiamo solo buttare ciò che non ci serve, nelle campane. Ricordiamoci, però, che specchi, lampadine, cristalli e lastre di vetro vanno conferiti nei centri di raccolta.

Legno

Totalmente riciclabile (sia quello naturale, sia quello trattato), il legno domestico per mobili, infissi e porte, può essere riciclato normalmente presso le aree ecologiche comunali. Ma alcune amministrazioni ne propongono anche il ritiro a domicilio.

Oli vegetali e minerali

Ogni anno in Italia vengono messi in commercio 1,4 milioni di tonnellate di olio vegetale (come olio commestibile oppure come ingrediente presente in altri cibi) per un consumo medio pro capite di circa 25 kg.

Con il termine “oli minerali” intendiamo, invece, gli oli lubrificanti, a base minerale o sintetica, che si usano per far funzionare i motori a combustione interna (ad esempio quelli di auto, moto, veicoli agricoli e mezzi navali) e i macchinari industriali. Vanno conferiti tutti e due nei centri di raccolta comunali, a meno che non esistano nel proprio Comune iniziative di raccolta diverse.

Gli oli esausti non sono considerati nocivi per la salute umana. Ma sono potenzialmente molto dannosi per gli ecosistemi se smaltiti in maniera scorretta.

LEGGI ANCHE…
Perchè Non Iniziamo Ad Usare Meno I Sacchetti Di Plastica?

RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)

Computer, cellulari, stampanti, lavatrici, frigoriferi ma anche rasoi elettrici e piccoli elettrodomestici, rientrano tutti nella grande famiglia dei RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Attraverso un contributo ambientale, applicato a tutti questi prodotti, si finanziano i sistemi di raccolta, che vanno dal cosiddetto “uno contro uno” cioè un elettrodomestico da smaltire per uno nuovo acquistato. Oppure “uno contro zero” come nel caso dei telefoni cellulari, che è possibile riconsegnare, quando si rompono, ai punti vendita senza doverne acquistare necessariamente uno nuovo.

In questo modo possono essere recuperati dei materiali preziosi e si evitano problemi per l’ambiente molto seri, causati dalla dispersione di sostanze inquinanti.

raccolta differenziata

Rifiuti speciali

Alcuni materiali devono essere smaltiti in contenitori dedicati. Ad esempio, i farmaci scaduti vanno portati alle farmacie, le pile usate presso i punti vendita o centri commerciali e gli abiti usati. Batterie, toner e vernici devono essere portati direttamente ai centri di raccolta.

Ciao da Tommaso!

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