Margherita Hack, scienziata e straordinaria divulgatrice di conoscenza, ha saputo appassionare milioni di persone ai misteri dell’Universo e della vita.
Una sorta di ‘Notte stellata con Margherita Hack’, tutta a pointillisme dell’artista Fabio Leone, in arte Aleef, ci introduce questo splendido personaggio.
Un personaggio unico Margherita Hack. Divulgatrice infaticabile, scienziata impeccabile e ma anche donna tenera e dolce. Negli anni ha raggiunto una popolarità, presso il grande pubblico, che non ha uguali per un ricercatore italiano.
Ha introdotto la scienza nelle case di tutti. E questo è accaduto naturalmente grazie alla sua verve innata e la sua straordinaria capacità di comunicare. La Hack, per i giornalisti, era una certezza. Sempre disponibile, offriva immancabilmente il suo commento non banale.
Ma quale nonna e nonna, dentro mi sento una giovincella io!
Margherita Hack
Di indole tranquilla, ma non sempre, Margherita Hack, nel privato, era più pacata di come la si vedeva per esempio in televisione. Quando, però, si trovava una platea davanti si illuminava, e non si risparmiava mai. Avrebbe sempre parlato per ore, adorava divulgare le sue conoscenze e trasmettere, ai più giovani, e ai più curiosi, il suo sapere. Almeno fino a quando il suo mitico marito Aldo, conosciuto da ragazzina a Firenze e compagno letteralmente da una vita, dalla prima fila l’apostrofava con il suo nomignolo dicendo: “Oh Marga, adesso l’è ora di andare a casa!“.

Il 12 giugno 1922 nasceva a Firenze, Margherita Hack. E noi vogliamo ricordarla attraverso la sua abilità di divulgatrice e comunicatrice, con la selezione di 15 sue frasi memorabili.
Partiamo dalle leggi morali e dalla religione…
Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l’etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell’aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici.
Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione.
Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.

… su Gesù…
Gesù è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente.
… e su Eva…
La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’Universo, la Terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede.
… ma anche sul Paradiso…

Preferisco il protone al Paradiso.
Penso che il cervello sia l’anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un Paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.
… però poi era così intellettualmente onesta da ammettere…
La scienza non riesce a dare una risposta totale. Quindi il mistero c’è certamente. Se quando morirò dovessi scoprire che c’è la vita eterna, direi a Dio che ho sbagliato. E forse tutto sommato, sarebbe bello essersi sbagliati.
Poi spaziava…
Le persone vere spaventano. Per questo spesso rimangono sole. Perché sono sincere, sono oneste e quando vogliono dire qualcosa, lo dicono nel modo più vero che conoscono.

La scelta vegetariana non è solo determinata dal rifiuto di uccidere, ma è anche quella più salutare ed economicamente più vantaggiosa, perché si sfamano molte più persone direttamente con i prodotti della terra che non con gli animali nutriti con questi prodotti.
Alle donne dico di non sentirsi mai inferiori e di procedere come ho sempre fatto io: combattive, piene di fiducia in se stesse e rispettose di colleghi o avversari, ma intransigenti di fronte a qualunque sottostima del loro lavoro.
… e irrompeva sulla scuola e la politica senza mezzi termini…
Invece di far uscire dalla classe quelli che non vogliono seguire la lezione di religione cattolica, forse bisognerebbe lasciare al loro posto quelli che vogliono seguire le lezioni normali e, se proprio vogliono, far uscire quelli che desiderano un’ora di religione dando loro la possibilità di seguirla altrove. Chissà quanti sceglierebbero ancora l’«ora di religione» rispetto a un’ora aggiuntiva, ad esempio, di astronomia.
La scarsa considerazione che la nostra classe politica, e in particolare quella più recente, riserva all’istruzione, all’università e alla ricerca è la conseguenza del basso livello culturale della gran maggioranza degli eletti in Parlamento.
Ed infine sul suo grande amore: le stelle. Con ragione…

Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell’universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.
… e poesia…
Tutta la materia di cui siamo fatti noi, l’hanno costruita le stelle; tutti gli elementi, dall’idrogeno all’uranio, sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole, che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultato di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.
ed io aggiungo questo ultimo pensiero, che, ribadendo il concetto di ‘cielo srotolato’ mi ricorda molto il cielo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni.
E’ così bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste.
Margherita Hack
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Quale aforisma di Margherita hack preferite? Fatemelo sapere.
Ciao Da Tommaso!
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