Il genitore efficace enfatizza le interazioni familiari calde e positive e guida i figli ricompensando i loro atteggiamenti migliori.
Oggi è il primo di giugno. E’ la giornata mondiale dei genitori.
Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo. Quante volte avete sentito questa frase? E’ un’affermazione giusta e sacrosanta. Ma il fatto che sia effettivamente così, non deve esimerci dall’essere i genitori migliori che potremmo essere.
Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere.
Marian Wright Edelman

Per farlo dobbiamo imparare diverse cose. Dobbiamo diventare bravi, per esempio, nell’avere una relazione con i figli basata sul rispetto reciproco. Infatti, se tratti i tuoi figli con rispetto, quando parliamo di ascoltarli, di valorizzarli, di comunicare con loro, di spingerli a mettersi in discussione, di stimolarli e di pensare da soli, anche loro, seguendo il tuo esempio positivo, ti rispetteranno a loro volta.
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Se mostriamo ai nostri figli come costruire, e rafforzare, in maniera efficace, determinati atteggiamenti, frutto di abilità, imparate e acquisite, anche loro, col tempo, le assimileranno e le faranno proprie.
Le abilità fondamentali di un genitore efficace sono 9.
- Capire o immaginare il punto di vista dei figli, specialmente durante i loro momenti difficili. E’ importante immedesimarsi in loro, proprio quando affrontano le sempre crescenti pressioni, per comprendere alcuni loro atteggiamenti.
- Rispondere con interesse e sensibilità alle loro indicazioni. Cioè essere sempre pronti all’ascolto. I figli, il più delle volte, sono barricati dietro a porte chiuse. Raramente le aprono, ma, quando succede, dobbiamo farci trovare pronti, con la nostra presenza, a sentire e non giudicare.
- Riconoscere che la genitorialità può essere stressante e che i passi falsi sono una parte naturale dell’educazione dei figli. Sbagliare fa certamente parte del percorso. L’importante è imparare e correggersi.
- Riconoscere, celebrare e valorizzare, nei vostri figli, i punti di forza, le capacità e le abilità di apprendere e svilupparsi.
- Fornire linee guida di comportamento (regole) e limiti coerenti, ragionevoli e adatti all’età dei figli.
- Lavorare per trovare un equilibrio nel soddisfare i bisogni dei genitori e i bisogni dei bambini. Lo sbilanciamento verso una delle due parti può, decisamente, arrecare disagi. Perciò l’impegno nella ricerca di questo equilibrio porterà stabilità e serenità a tutta la famiglia.
- Godersi appieno i momenti di connessione con i figli. Questi istanti sono preziosissimi e, perciò, la vostra totale presenza, in termini di interesse ed attenzione, deve essere totale. Loro se ne accorgeranno e saranno più propensi a rivivere tali momenti anche in futuro.
- Regolare i propri sentimenti e comportamenti prima di rispondere ai figli. Mai connettersi con i vostri figli quando siete arrabbiati, delusi. Potrebbe portare a scelte sbagliate,o peggio, a comportamenti sbagliati. Prima riflettere, far passare l’onda di piena, e poi, dedicare tutta la vostra attenzioni ai bisogni e alle domande dei figli.
- Chiedere aiuto, supporto, o ulteriori informazioni, sulla genitorialità quando necessario.

Ci sono due lasciti durevoli che possiamo dare ai nostri figli. Uno sono le radici. L’altro sono le ali.
Hodding Carter Jr.
Ciao da Tommaso e…. forza genitori!
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1 commento
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