I suggerimenti forniti dai simboli di riciclabilità sulle etichette possono rendere più agevole la raccolta differenziata.
Oggigiorno la parola d’ordine è smaltire. E smaltire correttamente.
Nonostante sia sempre più diffusa, la raccolta differenziata dei rifiuti per molte persone è ancora un dilemma.
Suddividere correttamente i rifiuti (organico, carta, vetro, plastica…) è indispensabile perchè l’economia circolare, quella che trasforma i nostri scarti in materiali preziosi per dar vita a nuovi prodotti, creando lavoro e benefici ambientali, possa funzionare davvero.
Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo.
Jacques-Yves Cousteau
Ma come possiamo fare al meglio la raccolta differenziata? Partiamo dalle basi, ossia dai simboli. Che dobbiamo imparare a riconoscere.
I simboli della riciclabilità, presenti nelle etichette dei prodotti che acquistiamo, possono rendere più agevole la raccolta differenziata. Per questo è importante imparare a riconoscerli. Una volta compreso il significato dei simboli, occorre passare alla fase più complicata: come scegliere il giusto cassonetto o il giusto sacco per la raccolta porta a porta.

Vediamo questi simboli.

Questo simbolo non fornisce indicazioni circa la riciclabilità del prodotto, ma rappresenta un invito generico a non disperderlo nell’ambiente dopo l’uso. Il simbolo può essere accompagnato o sostituito dalla dicitura “Non disperdere nell’ambiente”.
Questo simbolo è riportato in quasi tutti i contenitori ed imballaggi (bottiglie, brik, sacchetti,…). Il suo significato è molto importante, ci ricorda che i rifiuti non vanno abbandonati nell’ambiente ma riposti negli appositi contenitori.

Questo simbolo indica semplicemente che il prodotto o la confezione è riciclabile. E’ utilizzato principalmente su carta e cartone. Quando compare è come se ci fosse la scritta “Il materiale è riciclato e/o si può riciclare”. Indica che parte del materiale dell’imballaggio è riciclato, oppure che lo stesso è riciclabile. Se compare insieme alla scritta RES, la materia prima è carta riciclata al 100%.

A differenza del precedente, il simbolo circolare che riporta una percentuale (al centro del simbolo o a lato) non fornisce indicazioni circa la riciclabilità del prodotto o della confezione. Ma indica che lo stesso è fatto di materiale riciclato. La percentuale indica la quantità di materiale riciclato rispetto alla massa complessiva del prodotto.

Questo simbolo significa che il prodotto non deve essere gettato fra i normali rifiuti perchè contiene sostanze potenzialmente pericolose, come ad esempio i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Questo simbolo suggerisce un’indicazione del materiale utilizzato per la produzione. In questo caso il PET (o Polietilentereftalato), ovvero il polimero plastico utilizzato per produrre le bottiglie. In alternativa, le sigle PET o similari (PE, PVC, PS, ecc…) possono essere riportate sui prodotti e sulle confezioni di origine plastica all’interno di un cerchio o un esagono.

Questo simbolo è usato principalmente sui prodotti importati dall’estero. I produttori lo inseriscono sulle confezioni dei prodotti che circolano nel mercato europeo. E per i quali è stata pagata una speciale tassa all’associazione che gestisce gli imballaggi a fine vita in altri paesi europei.

Questo simbolo indica che il prodotto è biodegradabile e può essere avviato a compostaggio.

Questo simbolo rappresenta un nuovo sistema di etichettatura volontaria proposto dal Conai, per facilitare la raccolta differenziata. Vengono riportati il materiale di cui è composto il prodotto, il tipo di prodotto (incarto), e il cassonetto dove il prodotto stesso va conferito.

Alcuni imballaggi sono costituiti da materiali poliaccoppiati differenziabili in base alla prevalenza di uno dei suoi componenti (se ha prevalenza plastica andrà nella raccolta della plastica). Dovremmo avere l’accortezza di ridurne il volume, appiattendoli.
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