Una lista di frasi in latino che continuiamo ad utilizzare nelle nostre conversazioni, non sempre nella maniera corretta.
A tutti è capitato di utilizzare frasi in latino. Non negatelo.
Ogni tanto sparare un ‘Carpe diem‘, un ‘ Ubi maior….’, ci fa sentire meglio.
Tuttavia, alcune volte, dobbiamo resistere alla tentazione di infiorettare i nostri discorsi con frasi in latino perchè non conosciamo alla perfezione il loro significato. E nemmeno il giusto contesto in cui dovrebbero essere citate.
La maggior parte di noi non maneggia le frasi in latino con la dovuta disinvoltura. Perciò basta poco per sembrare, da una parte snob e superficiali, dall’altra cafoni e ignoranti.

Ma a tutti piace riempirsi la bocca con due parole in latino, così, prima o poi un latinismo scappa di bocca. E allora è meglio impararli correttamente.
1 – Si parva licet…
Al completo è ‘Si parva licet componere magnis‘ cioè…
Se è concesso confrontare le cose piccole con le grandi…
Deriva da un verso delle Georgiche di Virgilio, in cui il poeta confronta il lavoro delle api con quello dei Ciclopi. Lo puoi usare per giustificare il confronto fra due cose dissimili. E può essere usata come per dire ‘fatte le debite proporzioni‘.
2 – Ante litteram
Espressione tecnico-specialistica in latino moderno. Letteralmente la littera era una prova di incisione tirata senza didascalia. In senso figurato, può essere usata per riferirsi ad opere e persone che sono riconosciuti “anticipatori“.
Che precorre i tempi.
3 – Excusatio non petita, accusatio manifesta
E’ ciò che si usa per mettere le mani avanti. Se abbiamo fatto una marachella, mettere le mani avanti può rivelare il nostro senso di colpevolezza a chi ancora non ci ha accusati di nulla. Il proverbio è di origine medievale.
Una scusa non richiesta è un’accusa manifesta.
4 – Obtorto collo
Letteralmente “a collo torto“. E’ un’espressione latina usata da alcuni autori, tra cui Plauto. Viene utilizzata oggi come sinonimo di contro voglia, malvolentieri oppure sotto costrizione.
Con riluttanza
5 – Homo homini lupus
Questa frase, usata per la prima volta da Plauto, è da utilizzare qualora volessimo sottolineare l’egoismo e il senso di prevaricazione dell’essere umano sugli altri individui. E significa …
l’uomo è un lupo per l’uomo.

6 – Mutatis mutandis
Utile se vogliamo fare riferimento al cambiamento dei tempi.
Fatti i debiti cambiamenti.
7 – Una tantum
Che come molti, ma forse non tutti, sanno, non significa ‘una volta ogni tanto‘, bensì…
Una volta soltanto.
8 – Urbi et orbi
Se diciamo scherzosamente che qualcosa è noto ‘urbi et orbi‘, vuol dire praticamente che lo sanno tutti. Propriamente significa che un documento papale è destinato al mondo intero, e non solo alla città di Roma. Urbi et orbi è anche la prima benedizione pubblica di un Papa.
A conoscenza di tutti.
9 – Ad maiora!
È una formula d’augurio, che può venir fuori anche durante un brindisi. Rivolta a chi ha conseguito un bel risultato in qualche attività, con l’intento di augurare ulteriori successi. Letteralmente significa “a cose maggiori!“.
Verso cose più importanti!
10 – Ipse dixit
Un richiamo all’auctoritas di qualcuno, a conferma della verità di quanto si asserisce.
L’ha detto lui stesso.
Nella filosofia scolastica medievale segnalava un richiamo inconfutabile ad Aristotele. Allo stesso modo, secondo Cicerone, si richiamavano al maestro.

E poi ancora….
– Honoris causa
Letteralmente ‘a motivo d’onore‘. Riferito a titoli accademici conferiti da un’università a qualcuno che si sia distinto in una particolare materia.
– Forma mentis
Si intende semplicemente la disposizione mentale di qualcuno.
– Ipso facto
Significa “automaticamente“, in formule giuridiche. Popolarmente significa “immediatamente, seduta stante“.
– Per aspera ad astra
“Attraverso le asperità, fino alle stelle“. Un detto suggestivo e memorabile per il “bisticcio“, ovvero paronomasia, fra aspera e astra. Una paronomasia isofonica: nelle due parole l’accento cade su suoni identici. Nel caso di paronomasia apofonica invece la vocale è diversa, come nell’italiano “dalle stelle alle stalle“.
– Apertis verbis
Quando ci si vuole spiegare con chiare parole, si dichiara apertis verbis qualcosa. Senza giri di parole. E, a volte, senza diplomazia.
– Melius abundare quam deficere
Di origine ignota, è un detto talmente simile all’italiano che non ha bisogno di spiegazioni.
– Memento mori
Si insomma, ricordatelo. Letteralmente ‘Ricordati che devi morire’.
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