Una raccolta delle frasi più belle e significative di Isaac Asimov, per raccontare i suoi pensieri su scienza, vita e persone.
Isaac Asimov (2 gennaio 1920 – 6 aprile 1992), è stato un autore e biochimico americano di origine russa. Meglio conosciuto per la sua prolifica carriera di scrittore di fantascienza, nella quale ha scritto quasi 500 libri.
Asimov si è innamorò dell’apprendimento fin dalla tenera età. Difatti imparò a leggere da solo quando aveva 5 anni.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò presso la Naval Aviation Experimental Station di Filadelfia. E, dopo aver conseguito la laurea e il dottorato, fu assunto come professore associato di biochimica alla Boston University School of Medicine.

Gli inizi della carriera di Asimov sono stati dominati dalla scrittura di racconti di fantascienza. Dopo che John W. Campbell (il suo mentore ed editore) rifiutò i suoi primi due lavori, Asimov riuscì finalmente a vendere il suo terzo, intitolato “Marooned off Vesta” (1938), a Amazing Stories Magazine.
Tuttavia, ‘Nightfall‘ (1941), ‘I, Robot‘ (1950) e la trilogia della Fondazione (1951) lo hanno classificato come uno dei più grandi scrittori di fantascienza del 900.
Però Asimov ha anche scritto libri su un’ampia varietà di argomenti, come l’astronomia, la biologia, la matematica, la religione e la biografia letteraria.
Asimov sperava che le sue idee gli sarebbero sopravvissute. E lo hanno fatto. Così il mondo continua a contemplare la sua eredità letteraria.
Ecco 20 citazioni di Isaac Asimov sulla scienza e sulla vita.
1.
La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
2.
Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli.
3.
Il modo più semplice per risolvere un problema è negare che esista.

4.
Se fossimo soli l’immensità sarebbe davvero uno spreco.
5.
Nella vita, a differenza che negli scacchi, il gioco continua dopo lo scacco matto.
6.
Quelle persone che pensano di sapere tutto sono una grande irritazione per coloro che sanno tutto.

7.
Le tue credenze sono le tue finestre sul mondo. Puliscile di tanto in tanto, altrimenti non entrerà la luce.
8.
L’aspetto più triste della vita in questo momento è che la scienza raccoglie conoscenza più velocemente di quanto la società raccolga saggezza.
9.
Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque indipendentemente dalla sua qualifica.
10.
Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro. Perché, se non lo facessi, morirei.

11.
Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
12.
L’espressione più eccitante da ascoltare nella scienza, quella che annuncia le più grandi scoperte, non è ‘Eureka’ ma ‘Che strano…’.
13.
La scienza non è mai ferma: essa è come un panorama che si dissolve impercettibilmente e si trasforma sotto i nostri occhi. Non è possibile in un momento qualsiasi coglierla in tutti i suoi particolari senza trovarsi immediatamente superati.
14.
Il cervello umano è il pezzo di materia organizzato nel modo più meraviglioso di tutto l’universo conosciuto.

15.
C’è soltanto una guerra che può permettersi il genere umano: la guerra contro la propria estinzione.
16.
La mente umana lavora a basso regime. In genere si dice che si serva solo del venti per cento delle sue capacità. Quando momentaneamente un essere umano ha un lampo di genio, significa che per un istante riesce a utilizzarle tutte.
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17.
Io non temo i computer. Temo la loro mancanza.

18.
Arrendersi all’ignoranza e chiamarla Dio è sempre stato e sempre sarà frettoloso e intempestivo.
19.
Non c’è nulla di spaventoso in un eterno sonno senza sogni. Sicuramente è meglio dell’eterno tormento all’inferno e dell’eterna noia in cielo.
20.
Questo è un altro problema con l’educazione, per come la pensiamo adesso. Le persone pensano all’educazione come qualcosa che devono terminare. E per di più, quando la terminano, diventa un rito di passaggio. Hai finito con la scuola. Non sei più un bambino, e quindi tutte le cose che ti ricordano la scuola – leggere libri, avere idee, fare domande – è roba da bambini. Ora sei un adulto, non devi fare più quel genere di cose.
Ciao a tutti da Tommaso!
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