Sapevate che la musica classica, ascoltata come si deve, ha enormi benefici su di noi e sul nostro cervello?
Nella mia esperienza di vita ho avuto la fortuna di assistere, tempo fa, ad un bellissimo concerto di musica da camera. Durante questo concerto, il mio carissimo amico, e pianista di fama mondiale, Gabriele Leporatti, insieme a Yuri Bondarev, anch’egli violista di fama mondiale, hanno eseguito in duo pianoforte e viola, alcuni coinvolgenti pezzi di musica classica.
Ed io e Ilaria abbiamo avuto il privilegio di essere accompagnati dalla deliziosa moglie di Gabriele, Gesa Lucker, anche lei pianista, conosciuta in tutto il mondo.
In sequenza ho ascoltato:
- Paul Hindemith, grande compositore, violista e direttore d’orchestra tedesco.
- Nino Rota, celeberrimo compositore italiano, tra i più influenti e prolifici anche nella storia del cinema.
- Dimitri Shostakovich, ritenuto tra i più importanti compositori di scuola russa e, più in generale, della musica del Novecento.
- Sergej Rachmaninoff, di fama mondiale, considerato uno dei più grandi compositori e pianisti russi di sempre.
Confesso che, per me, era la prima volta. E perciò ero al tempo stesso incuriosito e preoccupato. Ma la bellezza, l’intensità e la delicatezza dell’insieme mi ha rapito e definitivamente conquistato. Non solo la musica in se’, bellissima e avvolgente, dolorosa e raggiante, malinconica e spensierata, solenne e allegra, ma anche l’intero quadro d’insieme.

Cioè, mi spiego meglio.
Mi ha colpito molto l’interpretazione dei due musicisti. Come interagivano in simbiosi col loro strumento, come l’uno accarezzava o pigiava sui tasti bianchi e neri. Oppure l’altro sfiorava o pizzicava le corde della viola. Infine come accompagnavano con la mimica facciale, o del corpo, i vari passaggi emotivi dello scorrere della musica.
Quasi come se la loro interpretazione fosse la firma su un quadro, composto da musica, strumento e essere umano. Magnifico!
E nell’ottica, s’impara sempre qualcosa. Ho imparato che nella musica da camera esistono figure di grande importanza che hanno l’ingrato compito di girare le pagine dello spartito del pianista, durante il concerto. Vi assicuro, gran lavoraccio!
Poi, sapete perchè uso i termini ‘rapito e definitivamente conquistato‘?
Perchè, come accade sempre quando stai bene e sei felice, il tempo è sembrato volare via in un secondo. Anche se, in effetti, il concerto è durato più di un’ora. Perciò, quando un giorno scriverò un articolo sulle 10 cose da fare assolutamente nella vita, vi assicuro, che ascoltare un concerto dal vivo di musica classica sarà nell’elenco.

Ma adesso, passando dall’emozione alla scienza, vi propongo una lista di 7 benefici positivi che l’ascolto della musica classica può avere su di noi e sul nostro cervello:
- Calma il cervello. Studi dimostrano che, dopo 30 minuti di ascolto, si riducono i livelli di stress, ansia e depressione.
- Altera le onde cerebrali in ottica relax. L’ascolto della musica classica per un’ora al giorno per un periodo di 6 mesi porta a significativi cambiamenti nella banda di frequenza alfa del ritmo delle onde celebrali. E ad una maggiore compattezza nelle diverse regioni della corteccia cerebrale. Indicando, così, maggiori livelli di rilassamento.
- Aumenta l’attività della mente. Gli studenti che hanno ascoltato 10 minuti di musica classica, prima di un esame, lo hanno poi eseguito meglio di altri studenti, che non erano stati esposti alla musica. La musica classica può anche migliorare in modo significativo l’accuratezza e l’attenzione. Stimola la mente di una persona, migliorando le capacità di ragionamento per il corretto sviluppo cognitivo.
- Incoraggia la creatività. Aiuta ad accedere alle emozioni. E anche, ad aumentare la vostra creatività. La musica classica incoraggia molto anche il lato creativo del cervello. E aumenta in tal modo l’immaginazione, migliorando i vostri stati d’animo.
- Abbassa la pressione sanguigna. Uno studio dimostra che ascoltare musica classica, provocherebbe brevi variazioni della pressione sanguigna. Coloro che hanno ascoltato musica classica hanno significativamente più bassi livelli di pressione sanguigna sistolica dopo l’ascolto, rispetto ad altre persone che non hanno sentito musica o sono stati esposti ad altri stili musicali.
- Aiuta l’insonnia. Un altro studio ha dimostrato che l’ascolto di musica classica ha aiutato le persone ad addormentarsi più velocemente e a rimanere addormentate più a lungo. Anche coloro che si svegliano regolarmente durante la notte. La musica classica è un aiuto efficace per il sonno, perché utilizza ritmi e schemi tonali che creano uno stato d’animo meditativo e onde cerebrali lente.
- Favorisce lo sviluppo del cervello nei bambini. In uno studio si è riscontrato che i bambini, che hanno ascoltato Mozart, e che hanno studiato pianoforte da piccoli, riescono ad ottenere punteggi superiori, rispetto agli altri bambini, in matematica. Altri studi hanno trovato che l’ascolto e la pratica della musica possono aiutare i bambini a sviluppare le abilità spaziali e verbali, finanche a favorire l’autocontrollo.
LEGGI ANCHE…
100 Volte Cinema, 100 Sequenze Indimenticabili
Quindi… Musica Maestro!
Ciao da Tommaso!
Vieni a visitarci sulla nostra pagina Facebook e Metti il tuo MiPiace!
Condividi il nostro articolo sui tuoi social >>