Alcuni preziosi consigli di alimentazione per proteggerci rafforzando il nostro sistema immunitario.
Qualcuno potrebbe obiettare… c’è il Covid e qui si parla di alimentazione? La risposta è decisamente sì. Perchè è l’alimentazione che ci aiuta a rafforzare le difese immunitarie. Il sistema delle nostre armi contro virus e batteri dipende dall’intestino, dove si nascondono centomila miliardi di microbi che lavorano per noi. Se non li nutriamo con i giusti alimenti, non ci proteggono abbastanza.
Inoltre è fondamentale ricordare che gli effetti più brutti del Covid si sono verificati, non per la pandemia, ma per una sindemia. Ma… cosa s’intende per sindemia?
Vuol dire che quella del Covid si è sommata ad una pandemia metabolica, con patologie già gravi (come il diabete, l’obesità, i disturbi cardiocircolatori), molto diffuse nella popolazione occidentale. E pure dovute a un cattivo stile di vita e ad un’errata alimentazione. Senza dimenticare i tumori.
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Perciò appare lampante che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale nella prevenzione di una grande quantità di malattie. Le nostre scelte possono proteggerci, se evitiamo quello che fa male e scegliamo quello che fa bene.
Ad esempio, parlando di consigli di alimentazione, dovremmo mangiare tante fibre, le troviamo nei cereali integrali, o semi integrali, nei legumi e in molte verdure. Evitando, però, quelle amidacee come le patate. E non dimentichiamo di mangiare nocciole, noci e mandorle. Il più possibile.
Andando nello specifico…. cerchiamo di chiarire alcune informazioni e sfatare un po’ di disinformazione con un po’ di consigli di alimentazione.

La frutta secca fa ingrassare?
La risposta è sì, però è stato dimostrato che consumarla, non solo riduce il rischio di mortalità per infarto, ma anche l’obesità.
Meglio le bevande cosiddette “zero”?
Certamente vanno evitate le bevande addizionate di zuccheri, ma evitiamo anche quelle cosiddette “zero“, perchè il gusto del dolcificante artificiale o della stevia, 200 volte più forte di quello dello zucchero tradizionale, viene percepito lungo il tubo digerente in modo molto più intenso. E questo fa aumentare l’assorbimento del glucosio e, di conseguenza, possono nascere picchi di glicemia, che aiutano la comparsa di obesità e diabete.
I medici lo ripetono da anni che mangiare verdure, legumi e cereali integrali fa bene, però continuiamo a preferire cibi pronti o industriali. Perchè?
Questi alimenti sono pensati proprio per incontrare i nostri gusti. La giusta dose di sale, zucchero e additivi serve per soddisfare i nostri sensi. E pian piano ci abituiamo al gusto di quel prodotto, che poi compriamo di nuovo perchè ci è piaciuto. Invece è molto più sano e utile acquistare gli ingredienti base e cucinarli.
Il tempo influisce sull’alimentazione?
Assolutamente sì. Gli alimenti integrali richiedono tempi di cottura più lunghi, ma è anche vero che ceci e fagioli cuociono da soli, così anche il riso integrale ed il farro. E non c’è bisogno di stare fissi ai fornelli. E’ più una questione di organizzazione che di tempo disponibile. Quando siamo proprio di fretta possiamo anche comprare ceci bio già lessati e preparare una gustosa pasta e ceci. Non tutto il confezionato fa male!

Quanto è importante scegliere la giusta cottura per i diversi alimenti?
E’ fondamentale. E non è uguale per tutte le sostanze… e le circostanze. Prendiamo le carote, ad esempio, generalmente si pensa che siano più salutari se mangiate crude. In realtà il betacarotene si libera e diventa quindi più assimilabile, se le si saltano in padella. Attenzione, però, a non cuocerle troppo perchè altrimenti si distruggono parzialmente le sostanze che ci fanno bene. Dovremmo usare in generale una cottura al dente.
Parlando di masticazione, perchè fa bene se lenta e prolungata?
La pasta, i legumi, ma anche le verdure devono essere ridotte in poltiglia per facilitare la digestione, che comincia in bocca grazie alla saliva. In questo modo non solo arriva prima il segnale di sazietà che aiuta chi è sovrappeso ma, allo stesso modo, riduce il gonfiore e quei disturbi addominali tanto diffusi, come la colite.
Ma non di solo pane vive l’uomo, che altro dovremmo fare?
Fare movimento, possibilmente in ambienti naturali, dove ci sono alberi. Impariamo a respirare e dedichiamoci alla meditazione. Con la mente possiamo ridurre gli stati infiammatori che sono all’origine di molte malattie contemporanee.

Alimentazione in pillole…
- L’aglio va sempre schiacciato prima di cucinarlo perchè così si sprigiona l’allicina che attiva le proprietà antibatteriche.
- I broccoli, e più in generale le crucifere, contengono il sulforafano, una sostanza che ha caratteristiche antitumorali. Che, però, è poco disponibile in assenza di un enzima che perde efficacia con la cottura. Per questo, insieme ai broccoli appena scottati, dovremmo mangiarne sempre qualcuno crudo e masticarlo bene.
- Rispetto a chi consuma solo 15 gr di fibre al giorno, una quantità tipica del mondo occidentale, chi ne assume il doppio (cioè chi mangia integrale) ha una mortalità del 20% inferiore.
- Alcuni studi suggeriscono di consumare zenzero sia per ridurre l’assorbimento dei grassi nell’intestino e dei carboidrati, sia per inibire la deposizione dei grassi nel tessuto adiposo.
- I tempi dei pasti: colazione entro le otto del mattino, quando lo stomaco raggiunge la sua massima energia, e preferire il salato al dolce. Pranzo tra le 12 e le 13, perchè si digerisce più facilmente. E l’intestino tenue sta per raggiungere la massima energia. Cena prima possibile, per non appesantirsi troppo prima di andare a dormire.
Piccoli consigli di alimentazione da seguire, se volete!
Ciao da Alice!
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