occhiali di John Lennon

9 Fatti Curiosi Sugli Iconici Occhiali di John Lennon

di Tommaso Baldi

Gli occhiali di John Lennon ormai sono diventati un simbolo. Un dettaglio distintivo del personaggio ma anche un icona della pace e della moda.

You may say I’m a dreamer.

John Lennon da ‘Imagine’

… è una strofa di Imagine e racchiude in sé tutto il mondo di John Lennon. Instancabile sognatore, inconfondibile musicista e attivo pacifista. Lennon è diventato una leggenda che ci ha indicato un nuovo modo di vedere il mondo.

Se, però, guardiamo all’apparenza, John Lennon ha un tratto distintivo che lo contraddistingue: i suoi occhiali tondi. È difficile immaginarsi il suo volto senza. Il cantante dei Beatles indossava sempre un paio di occhiali tondi con lenti molto chiare (gialle, arancioni, verdi). Ed è curioso constatare che intorno ai suoi piccoli occhiali ci siano storie alquanto interessanti.

occhiali di John Lennon

Ecco qua 9 brevi aneddoti sugli occhiali di John Lennon.

  • Gli occhiali rotondi si chiamano, in inglese, ‘teashades‘. Spesso utilizzati con lenti colorate, la loro origine risale agli anni ’60. Tale epoca è anche nota per l’elevato consumo di ‘sostanze particolari‘ e questi occhiali, con lenti colorate, erano usati proprio per nasconderne certi effetti, ad esempio gli occhi arrossati.
  • Il luogo in cui Lennon indossò gli occhiali per la prima volta è Almeria, in Spegna, durante le riprese di ‘How I won the war‘. Lennon interpretava il soldato Gripweed, personaggio che utilizzava i famigerati occhialini rorondi.
  • L’occhiale da vista tondo, metallico ed essenziale ha caratterizzato anche l’immagine anche di un grande leader spirituale come Gandhi (in questo caso con lenti più piccole). Negli anni hanno caratterizzato l’immagine di personaggi iconici come James Joyce, Groucho Marx e il presidente Roosevelt. Ma anche Janis Joplin (negli anni 60) o Elton John (negli anni 70). E, in tempi recenti, ha avuto un grandissimo ritorno con Harry Potter. Il maghetto superstar deve il suo successo anche a un’estetica da ragazzino della porta accanto, in cui è facile immedesimarsi, caratterizzata proprio dagli occhiali tondi in metallo.
  • Lennon dimenticò gli occhiali nella macchina di Ringo Starr nell’estate del 1968. A ritrovarli fu l’autista Herring. Gli occhiali erano danneggiati e Lennon non li volle riparare. L’autista li ha conservati così per tutti questi anni.
occhiali di John Lennon
  • Il Budokan è un luogo sacro e un simbolo della cultura giapponese. Motivo per cui ci fu una strenua opposizione alle varie esibizioni dei Beatles, nel loro tour nipponico. Ciononostante, la band decise di tenervi comunque i propri concerti. In quei giorni John e il produttore Junishi Yore diventarono amici. In segno di amicizia si scambiarono gli occhiali e alcune tazze di rame. Quando John morì, Yore tolse le lenti agli occhiali dell’amico. Secondo la tradizione giapponese, infatti, in questo modo, l’anima riuscirà a vedere anche nell’oscurità della morte. La storia di questi occhialini tondi è così bella e affascinante che, qualche tempo dopo, un collezionista pagò 2 milioni di dollari per aggiudicarseli in asta.
  • Lennon amava vedere la vita in arancione. E, per questo, i suoi occhialini tondi preferiti avevano le lenti arancioni. Il cantante inglese credeva nel Feng Shui, secondo cui il colore arancione favorisce l’ispirazione.
  • Chi è Juan? Juan è il guardiano degli occhiali di Lennon. Su una panchina di un parco a L’ Avana possiamo trovare seduta una statua di John Lennon. Juan ha il compito di controllare che i suoi occhiali non vengano continuamente rubati.
  • Durante gli anni tra il 1970 e il 1973, Lennon compose uno dei suoi più grandi successi: Imagine. Gli occhiali tondi che indossava all’epoca si trovano oggi nel museo del Beatles di Liverpool. Museo che ha più di 300.000 visitatori l’anno. Il valore di questi occhiali di John Lennon si aggira sui 1,5 milioni di dollari.
  • L’immagine iconica della silhouette degli occhialini tondi di Lennon (due cerchi e una linea che li collega) è ormai diventato un simbolo della pace. Anche grazie a Yoko Ono che, il 20 marzo 2013, nella sua lotta contro le armi da fuoco, twittò dei messaggi contenenti un’immagine degli occhiali che John indossava al momento della sua morte. Questo tweet ebbe più di 12.000 retweets, alcuni molto famosi come quello di Barack Obama.

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9 fatti e curiosità… sì proprio 9! Perché proprio 9? Si tratta di un numero che ha segnato la vita di John Lennon: nacque il 9 di ottobre, esattamente come suo figlio Sean, conobbe Yoko Ono il 9 novembre, il primo concerto dei Beatles si tenne un 9 di febbraio… e molto altro ancora! Inseriva abitualmente il 9 nei titoli delle canzoni: Revolution 9, One after 909. Infine la sua prima casa era al 9 Newcastle Road, Wavertree, Liverpool.

Ciao da Tommaso!

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