Riuscire a superare la timidezza è possibile. E si può realizzare facendo in modo di non temere assolutamente il giudizio degli altri.
Alla base della timidezza c’è sempre il giudizio degli altri, la paura che quello che gli altri pensano di noi sia negativo.
La timidezza emerge per evitare il giudizio negativo degli altri, perché sarà causa di sofferenza per te. Se non ci fosse questo giudizio, se fosse certamente positivo, o se non avesse importanza ai tuoi occhi, tu non proveresti mai timidezza.
Se la timidezza è un’abitudine, allora devi iniziare a costruire l’abitudine opposta: la sicurezza in te stesso, o te stessa. Qui di seguito troverai alcuni buoni consigli per diventare indipendente da qualsiasi forma di timidezza. Così non dovrai più superarla, perché l’avrai eliminata per sempre.
I timidi si nascondono come certi quadri negli angoli dei musei e aspettano di essere guardati dagli occhi giusti.
Fabrizio Caramagna

1 – ESPOSIZIONE GRADUALE
La timidezza ti spinge a evitare le situazioni in cui rischi di essere giudicato, o giudicata, in modo negativo. E l’abitudine, generata dalla timidezza, ti porterà a ricascare in queste situazioni. La prima cosa che devi fare è smettere di incorrere nuovamente nella vecchia abitudine. In altre parole devi evitare di dare modo agli altri di rifiutarti o ritenerti una persona inadeguata.
- Non dici cosa pensi davvero.
- Scegli di non fare quello che vuoi.
- Non difendi le tue opinioni e le cambi magari quando parli con gli altri.
- Preefrisci non esporti, mostrando chi sei ma fingi di essere quello che gli altri apprezzeranno.
Ti riconosci in queste affermazioni? Bene. Devi fare proprio il contrario, iniziare a esprimerti, essere te stesso, o te stessa, in qualsiasi situazione, ma in modo graduale. Più eviti quello che ti spaventa, più questa paura si rafforza, questa abitudine diventa forte.

Quello che devi fare, a partire da subito, è cominciare a esporti, al giudizio degli altri. Se ti crea timidezza parlare con persone che non conosci, inizia, quando sei in questa situazione, a farlo. Basta esprimere un tuo parere, fare una domanda, chiedere qualcosa. Come detto inizia a farlo in modo graduale. Parti da cose semplici, dici cosa pensi su temi generali, e, giorno dopo giorno, inizia a farlo su argomenti importanti e anche con persone che sai bene non condividono la tua opinione.
- Sei timida con i tuoi colleghi perché hai poca esperienza e paura di dire sciocchezze? Inizia a fare domande, a chiedere consigli, a porre le tue idee come se cercassi un suggerimento, per capire se ti sbagli.
- Sei timido con le ragazze? Inizia a chiedere loro informazioni anche se non le conosci, a fare complimenti generali a una cassiera gentile che ti serve o una commessa competente.
Gradualità. Inizi a fare cose semplici, che però di solito non faresti, e arrivi a dire la tua su questioni più importanti, a esprimere cosa pensi e fare cose che preferisci, mostrando chi sei.
Ricorda che deve essere graduale, ma devi esporti, altrimenti non cambierai mai nulla.

2 – AGIRE COME SE
Il segreto per riuscire in questo processo graduale è agire come se. Se tu non fossi più timido, o timida, come affronteresti quella situazione? Questa è una domanda importantissima, e devi iniziare subito a fartela in tutte le occasioni in cui di solito emerge la tua timidezza. Se ti trovi con altre persone e stanno tutti parlando di un argomento, ma tu sei zitto, o zitta, cosa diresti se fossi estroverso, o estroversa? Con che tono, in che modo, come parleresti?
Pensaci e poi fallo davvero.
Ricorda sempre la regola della gradualità, non partire da cose difficili, inizia da qualcosa di molto semplice, ma inizia. Devi agire come se già avessi superato la timidezza, e devi farlo gradualmente, ma ogni giorno.
3 – RISPOSTE PRONTE
Ripensa alle situazioni in cui di solito rispondi in modo timido. Perché se le conosci, diventa più facile prepararti.
- Se sai che la timidezza ti assale quando c’è una ragazza che non consoci, tieni pronte due o tre cose da dire che potrebbero andare bene in qualsiasi situazione.
- Se sai che la timidezza prende il sopravvento quando sei con i tuoi colleghi e parlano di lavoro, tieni pronta qualche domanda o qualche idea da comunicare.
Devi agire come se già la timidezza fosse vinta, e farlo in modo graduale, ricordi?
Se sai già cosa dire, specie le prime volte, diventa tutto più semplice. Quindi, risposte pronte e decise.
Devi prepararti, avere qualche risposta pronta a domande che ti potrebbero mettere in difficoltà, oppure idee da condividere. Se vuoi vincere la paura del fuoco non devi bruciarti una mano, ma tenere tra le dita almeno un fiammifero.

4 – TRASFORMA TUTTO IN UN TEST
Quando inizi a esporti potresti incontrare la disapprovazione degli altri. Pensa sempre con l’atteggiamento di un ricercatore.
- Fai una domanda e osservi la reazione degli altri, e la tua.
- Dici cosa pensi e osservi come rispondono gli altri, e tu.
- Racconti un episodio e valuti come le persone reagiscono, e come reagisci tu.
Invece di pensare che gli altri stanno per giudicarti, pensa di dover scrivere cosa vedi. Magari poi fallo, che può esserti utile. Osserva la reazione degli altri e le tue risposte a queste reazioni, come se stessi facendo un test di laboratorio.
Non sono mai reazioni o giudizi su di te.
Questo ti aiuterà a non vivere come un giudizio su di te quello che succede. Ricorda che se inizi a osservare in modo “scientifico” quello che fai, quasi fossi in laboratorio, rendi tutto più semplice.
5 – ABITUATI AL RIFIUTO DEGLI ALTRI
Il giudizio degli altri non è mai un giudizio su di te. Il rifiuto non vuol dire rifiutare te. Nessuno rifiuta te, ma solo l’idea che loro hanno di te. Ognuno di noi pensa solo se quello che fanno gli altri è giusto o sbagliato.
Alle persone non piace cosa dici perché non è quello che loro vorrebbero sentirti dire. Le persone spesso non ti conoscono. Per rifiutarti, dovrebbero conoscerti, capirti, comprendere non solo cosa fai, ma soprattutto perché lo fai, cosa provi, che emozioni vivi.
Parti da questo presupposto: le persone non rifiutano o amano te, ma solo l’idea che di te si sono fatte. E ti apprezzano quando questa idea corrisponde a cosa piace a loro.

La felicità odia i timidi.
Eugene O’Neill
Detto questo, anche proprio perché ogni giudizio di rifiuto vale poco o niente, devi abituarti a riceverlo.
- Se hai paura di annegare perché non sai nuotare, è inutile fare una ricerca sul nuoto o sul mare: vai in acqua e impara.
- Quando hai paura di cosa penseranno gli altri del tuo nuovo taglio di capelli perché il parrucchiere ha fatto un disastro, vestiti ed esci senza nasconderlo.
- Se hai paura di non saper superare un esame, è inutile chiedere che domande fa il professore, studia e siediti per superarlo.
La paura si vince affrontandola, non evitando le situazioni che ci spaventano. Anche il coraggio è un’abitudine. Quindi cosa fare? Abituati al rifiuto. Pensa alle situazioni in cui gli altri non approveranno le tue idee, e vivile, dì cosa pensi, esponiti volontariamente alla loro disapprovazione.
Non fare cose pericolose, offensive o che possano fare del male a qualcuno. Usa il buon senso, mi raccomando! Devi abituarti a non star male per il giudizio degli altri, tutto qui.
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Anche qualche libro per bambini timidi…
Se proverai a mettere in pratica i suggerimenti, sopra espressi, trasformerai gradualmente la tua visione, e la timidezza sarà solo un ricordo.
Ciao da Tommaso!!
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